Le tendenze del vintage per il 2018. Ecco il vintage del 2018 . Tendenze e idee
Cristalli e ceramiche.
Ceramiche e porcellane fatte a mano sono spesso usate come elementi di arredo da esporre in vetrina, sia antica che moderna; sono semplici da reperire e facili da collocare in casa. Anche le credenze aperte sono talvolta utilizzate come espositore per questi elementi d'arredo che assicurano un bell'effetto retrò.
Centrini fatti a mano
I centrini fatti a mano sui mobiletti e sul comò ricordano immediatamente la casa della nonna. Per rinnovarli nello spirito, provate a cucire insieme tanti centrini diversi creando una tovaglietta per il tè: l'effetto sarà piacevole e originale.
Pareti floreali
La carta da parati è il modo più semplice e veloce per dare alla casa un'aria vintage. Rivestite le pareti con la fantasia che più vi ispira: scegliete una carta da parati degli anni Cinquanta, a pois graziosi e delicati; oppure una degli anni Sessanta e Settanta con motivi geometrici e floreali, grossi e dai colori carichi.
Nello scegliere la carta da parati è importante considerare anche il pavimento, per non creare un contrasto eccessivo o un abbinamento mal riuscito. La carta da parati ricca e fortemente decorativa, sta bene con un pavimento in tinta omogenea oppure a scacchi, alternando piastrelle bianche e nere o in due colori complementari. Se avete già una pavimentazione a piastrelle floreali, per le pareti scegliete una fantasia delicata e poco evidente.
Tendine di pizzo
Rendono la stanza romantica e inoltre si sposano bene con l'arredamento contemporaneo: delle tendine di pizzo bianco addolciscono con eleganza un ambiente molto lineare e funzionale.
Sedie e poltrone di rattan
Il rattan è un materiale caldo e accogliente, che sta bene sia fuori che dentro casa. Se combinato con tessuti dai toni caldi, legno naturale e pareti bianche, darà alla stanza un tocco country e shabby chic.
Altre idee per usarlo? Un tavolino da caffè, tondo o quadrato, da mettere accanto al divano; un pouf con sopra un cuscino etnico; e soprattutto le ceste in vimini, che oltre ad essere molto decorative forniscono anche un comodo spazio per riporre gli oggetti.
Copriletto patchwork
Sul letto in ferro battuto, starà benissimo un copriletto cucito a mano, in cotone bianco; oppure una coperta di lana patchwork coloratissima. Basta una sola coperta così per trasformare una stanza fredda e spoglia in un posto accogliente.
Illuminazione retrò
L'illuminazione è parte integrante nell'arredamento in stile vintage. Che sia una lampada da terra ad arco, come quelle che si trovavano in ogni salotto negli anni '70, una lampada da scrivania in metallo colorato degli anni '80, o un lampadario a pendente in alluminio cromato degli anni '60, la luce è l'elemento chiave per ottenere un'atmosfera retrò.
Le caratteristiche dei mobili vintage
COLORI ALLEGRI E VIVACI
Uno dei modi più semplici per ricreare in una stanza lo stile retrò è quello di scegliere i colori che più hanno caratterizzato le case qualche decennio fa: il verde avocado richiama subito gli anni Sessanta, come anche la palette di colori sul giallo senape, marrone, arancione e rosso, che spesso si trovano accostati in righe colorate o in fantasie stilizzate floreali o tondeggianti.
Per non eccedere con i colori, potete scegliere fantasie optical in bianco e nero, rigorosamente a scacchi o linee geometriche, e inserire qua e là dei dettagli colorati dalle forme tonde: creeranno un piacevole stacco rendendo l'ambiente surreale.
FORME FLUIDE
Le linee curve e le forme tondeggianti caratterizzano i mobili e gli oggetti prodotti tra gli anni Trenta e Settanta, e li contraddistinguono da quelli di produzione contemporanea, più rigidi e lineari. Si possono abbinare ad oggetti in pelle, in legno o laccati in colori vivaci, per ottenere una piacevole armonia estetica e rendere l'ambiente sia vintage che moderno.
Le epoche del vintage
Ogni epoca ha un suo stile ben preciso, ecco come distinguerli:
Anni Venti e Trenta
Negli anni '20 la parola d'ordine era “progresso”, lo sviluppo della tecnologia porta alla diffusione di automobili, aeroplani, luci artificiali. Sono gli "anni ruggenti" e vedono le grandi trasformazioni nella società: dopo la guerra l'atmosfera si rasserena, le donne lavorano ed escono liberamente la sera, si balla sulle note del jazz.
Si diffondono nuove correnti artistiche: l'Art Nouveau, uno stile floreale astratto e simbolista; l'Art Déco, uno stile d'arredamento ricco di glamour, eccessi, forme geometriche ed elementi meccanici; il Bauhaus, dagli arredi minimalisti e funzionali in legno, plastica e vetro.
Anni Quaranta
Nel dopoguerra arriva il boom economico, e le casa si riempiono di elettrodomestici nuovissimi e lucenti. Mobili e oggetti hanno forme bombate, che ispirano comfort e modernità; le linee degli arredi si addolciscono e si colorano di tinte accese e brillanti.
Anni Cinquanta
Nei primi anni '50 i complementi d'arredo sono ancora piuttosto essenziali e sobri, ma dagli Stati Uniti arriva un design innovativo nei colori e nella tecnologia.
Anni Sessanta
Sono gli anni della rivoluzione, si respira voglia di libertà ed emancipazione. Si sperimenta con colori sgargianti, fantasie insolite, forme sinuose.
Questi sono anni di grandi cambiamenti: tra pop art, ispirazioni psichedeliche e rock'n'roll trovano spazio idee e progetti all'avanguardia; il design sperimentale ha via libera e punta sui colori accesi e contrastanti come il rosso magenta, il verde mela. Il giallo limone.
Anni Settanta
La creatività sperimentale raggiunge la vetta negli anni '70, aperti a tutto ciò che è innovativo e moderno. È ancora vivo lo spirito ribelle del decennio precedente, e compaiono i primi accessori hi-tech. La voglia di riscoprire i valori importanti della vita, l'amore e la pace, si riflette nell'arredamento attraverso l'impiego di materiali caldi come il legno di pino e di taek, motivi floreali e psichedelici, colori vivaci e contrastanti.
Anni Ottanta
Negli anni '80 si riscoprono i materiali classici, che vengono rivisitati in salsa glamour e portati agli eccessi, con risultati scenografici e lussuosi. Si presta grande attenzione ai dettagli, che vengono esaltati e catturano l'attenzione.
Anni Novanta
Si ritorna alla sobrietà e la casa si rinnova con uno stile nuovo e minimal, dove prevalgono il bianco e le linee pulite. Si abbandonano le decorazioni superflue e si ritorna all'essenza della funzionalità, esteticamente ordinata ed elegante.
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